Una delle donne del gruppo una sera mi portò la splendida poesia di Alda Merini – “Oro e ferro corroso” per descrive lo stato emotivo che aveva provato all’interno della sua relazione sofferente e distruttiva.
Oro era il mio amore per te
e ho avuto l’illusione che tu vedessi
tanti diamanti dentro la mia corona.
Poi, consumata dal gelo,
della tua indifferenza
sono diventata
un ferro corroso
dalla pietra.
Alda Merini
Da quel giorno anche io la utilizzo per descrivere i vissuti che attraversano il cuore della Dipendente Affettiva
Proverò a parafrasare questa poesia leggendola in chiave psicologica e basandomi sulle storie che le dipendenti affettive mi riportano…
“Oro era il mio amore per te” rappresenta l’investimento iniziale nella relazione da parte della donna, il desiderio di dare tutto ciò che è più prezioso dentro di sè.
“L’illusione” è il crollo che subentra quando la dipendente si rende conto di aver idealizzato l’altro, di aver sperato che il partner riuscisse a scorgere dentro di lei il suo valore, i diamanti nascosti nella sua corona.
Il “gelo” è il freddo che si sperimenta quando si continua ad investire in qualcuno che non riesce a donare amore, è la solitudine di non sentirsi amata.
Il “ferro corroso” nella pietra rappresenta il logorio interiore che produce una relazione fatta di dipendenza.
La maggior parte delle donne colpite da love Addiction sperimentano questi dolorosi passaggi armoniosamente descritti da questa poesia e da altri scritti di Alda Merini, sempre così lucida e potente nel catturare le sofferenze che racchiudono certi rapporti d’amore.
La poesia “Oro e ferro corroso” si può trovare all’interno del libro “Clinica dell’abbandono” – Giulio Einaudi Editore – un libro che raccoglie poesie di Alda Merini tra il 2000 e il 2002 nella sezione “Donna di picche”.
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