Nell’articolo precedente abbiamo cominciato la nostra avventura verso la conoscenza di ciò che ci spaventa: il Vuoto.
Abbiamo compreso la sua storia e messo a fuoco l’importanza di mettersi in ascolto di questa parte interiore dalla quale la dipendente affettiva cerca di fuggire.
Per proseguire con l’esplorazione oggi vi propongo la lettura di un libro per bambini, “Il Buco”, di Anna Llenas che trovo sorprendente per la semplicità e la forza con la quali riesce a descrivere che cosa sia il Vuoto.
Non lasciatevi ingannare dal fatto che si tratti di un libro per bambini… come sempre… i veri destinatari di questi libri sono i genitori che si apprestano a sfogliare il libro per raccontarlo al proprio bambino.
Il Buco: descrizione del libro
Una perdita improvvisa trasforma la vita della piccola Giulia che improvvisamente si ritrova con un grande buco nella pancia.
Il buco è molto fastidioso, entrano spifferi di freddo, escono mostri di paura… è un buco che si ingoia tutto.
La piccola Giulia cerca di riempirlo in ogni modo, si mette alla ricerca di un tappo che possa chiuderlo… ma ben presto si accorge che non esistono tappi in grado di farlo sparire e così smette di cercarlo. E crolla.
Proprio quando tutto sembra perduto trova nel silenzio una voce che la esorta a trovare una soluzione dentro di sè… e proprio in quel momento dal buco cominciano ad uscire le parole e mille altre cose meravigliose che resero il suo vuoto sempre più piccolo.
Il libro culmina con una bellissima frase:
“…fortunatamente il buco non scomparve mai del tutto…”
Avere uno spazio dentro di sé è una risorsa… perché solo nel Vuoto possiamo trovare mondi ancora sconosciuti dentro di noi!
Buona lettura!
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