X

Alla scoperta della “città della pace”

Alla scoperta della “città della pace” | Dipendiamo.blog

Quando entri nella meravigliosa Assisi, ti accoglie un cartello: “CITTÀ DELLA PACE”

Questo cartello mi evoca la ricerca che noi compiamo per tutta la vita, la ricerca di un luogo dentro di noi dove ritrovare serenità, qualunque avvenimento accada, la ricerca della nostra pace interiore. Il ritrovare pace dentro di noi, ci permette di generare pace, e di contribuire a migliorare il mondo. Ci permette di accettare il passato con gratitudine, accogliere il presente con fiducia e il futuro con speranza.

Come Charlie Chaplin ci ricorda:

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito di trovarmi sempre ed in ogni occasione al posto giusto nel momento giusto, e che tutto quello che succede va bene. Da allora ho potuto stare tranquillo. Oggi so che questo si chiama “stare in pace con sé stessi”.

Quando questa consapevolezza entra a pieno titolo nella nostra vita, ogni giorno diviene speciale e sorprendente. Decade il giudizio e sorge la piena fiducia che tutto ciò di cui abbiamo bisogno ci viene donato al momento opportuno. Possiamo stare tranquilli e goderci “il viaggio”, sapendo che sarà sempre tutto perfetto. Possiamo stare in pace.

Proprio di pace voglio scrivere oggi… non parlerò di un libro, ma della storia di un “viaggio nel viaggio”, di cui sono stata protagonista e spettatrice, e che mi ha profondamente toccata.

Durante un recente soggiorno appunto ad Assisi, ho deciso di visitare un luogo in cui non ero ancora stata, la Rocca Maggiore.

E una “semplice” salita, in una giornata molto calda, si è rivelata meravigliosamente ricca di significati e di messaggi che la natura, maestra, mi ha regalato.

Riporterò fedelmente tutti questi messaggi ricevuti insieme alle foto che ho scattato sul cammino, perché possano essere dono per tutti.

Il cammino verso la Città della Pace

Suggerisco di leggere questo racconto ascoltando il brano “Onde” di Einaudi di cui il video qui sotto! Avviatelo prima di ricominciare a leggere!

“C’è un eroe dentro ognuno di noi. C’è un eroe che aspetta di uscire per compiere il suo cammino. È importante riconoscerlo e farlo vivere. Quando decidi di salire, la volontà deve essere salda, sfidi il tempo e il sole che ti brucia la pelle. Quando scorgi davanti a te tutti i gradini, la tua parte oscura ti dice “farai fatica, sarai stanco, soffrirai”. Ma tu sai che è giunta l’ora. E parti.”

Percorro i primi 100 gradini. Il mio passo è agile e scattante. Mi sento motivata e in forze. Poi avanzo e sento la prima goccia di sudore, la seconda e altre 100, 1000. Le ortiche mi pizzicano i piedi stanchi e il bruciore mi entra nella pelle. Il cuore batte. Le resistenze sono forti. Inizia il combattimento interiore.

La forma della Dipendenza | Dipendiamo.blog

Poi la natura mi regala un’immagine e inizio a comprendere il senso del cammino. La dipendenza mi si mostra davanti quasi a voler rendere visibile l’invisibile.

Il viso di questa donna bellissima dai delicati capelli e dai lineamenti dolci, è triste. Aggrappata a questo ramo, che pare salvezza, ha creato la sua prigione.

“Ciò a cui ti aggrappi, da cui dipendi, ti schiaccia, non ti permette di esprimere il tuo corpo, la tua bellezza, la tua vita. Stai lì per paura di lasciare qualcosa che hai già perduto. Cerca di restare sveglia. “

Comprendo che l’Amore Sano è la lezione più grande da digerire, costa fatica, impegno, volontà, ma la ricompensa è grande, ed è una ricompensa duratura, che colma il cuore.

La nostra dualità | Dipendiamo.blog

Proseguendo il cammino, la natura mi mostra un’altra immagine chiara: la nostra dualità.

Tutto ciò che abbiamo realizzato è perfetto. Faceva parte del nostro percorso. Anche le cadute, anche le ombre. Ad ogni passo consapevole ci avviciniamo sempre più alla luce. Accettiamo ciò che siamo stati perché era necessario passare di lì per essere ciò che siamo ora, in questo preciso momento.

“Buio, luce… Il buio ci svela la luce. Dietro un’ombra c’è sempre il sole. Accettiamo la nostra ombra perché è parte del nostro percorso per risplendere”.

Il sudore è un rivolo sul corpo. La mente spacca tutti i confini per andare avanti.

E, finalmente, giungo alla rocca. Mi guardo intorno. Il panorama è mozzafiato.

“Sei arrivato alla tua fortezza, dove custodisci il tuo tesoro più grande, il tuo cuore. Tutto intorno è bellissimo. Tutto è perfetto. Il panorama è speciale, ma sono gli occhi che sono cambiati. Tutto quello che hai vissuto è perfetto. Lascia cadere le catene”.

Le catene ci hanno bloccato | Dipendiamo.blog

Le catene che ci hanno bloccato, che noi stessi abbiamo fabbricato, possono essere tagliate se vogliamo vivere liberi.

Le emozioni si quietano e ci permettono di vedere con altri occhi la realtà.

Poi il mio occhio cade su un fiore che si innalza, laddove tutto è stato tagliato.

“Tieni ben lucida la volontà. Puoi fiorire anche nell’incertezza, quando tutto è perduto. Per fiorire e rinascere occorre accettare anche la morte”.

Una nuova vita | Dipendiamo.blog

Per rinascere a “nuova vita” occorre accettare la morte di una parte di noi.

Ringraziamola e lasciamola andare.

È un passo decisivo per darsi una nuova opportunità.

Proseguendo, entro nella fortezza.

“Respira. Il vento solletica i capelli. Sei in alto. Dall’alto tutto appare così piccolo. Quello che poco fa sembrava imponente, importante, ora non è altro che un granello rispetto all’infinità che qui si respira. Le feritoie, testimoni di antiche battaglie, lasciano intravedere l’infinito.
Le rocce, ben strette le une alle altre, permettono questa forza. Siamo legati, ma liberi”.

Related Post
Siamo legati ma liberi | Dipendiamo.blog

Vedere “dall’alto”, cambiando prospettiva, ci permette di donare a tutto il giusto valore, anche alle relazioni. Possiamo essere liberi pur essendo legati agli altri.

È meraviglioso! È liberatorio!

Le cicatrici che portiamo addosso sono solo “ferite di guerra”: possiamo andare oltre, verso l’infinito.

“Le stanze trasudano di battaglia. Verso chi poi? L’unica vera battaglia è verso noi stessi. Da secoli gli uomini combattono fuori da loro, ma la vera battaglia è dentro”.

Il fresco mi ristora il corpo. Scavo nei labirinti della mente. Posso ancora salire.

Concentriamoci sul cammino, espugnamo la nostra fortezza

I gradini si fanno sempre più piccoli, più impervi. Dò la precedenza ad altri. A volte è importante cedere il passo, rispettare i propri tempi.

Poi raggiungo l’apice.

“Il tuo cuore si apre. E trovi la tua fonte. Là dove tutto ha avuto inizio e dove tutto è e sarà. “

Il panorama perfetto | Dipendiamo.blog

Sento solo in lontananza le grida dei bambini che giocano.

Mi godo questo panorama perfetto. Luminoso, unico…

Ora il mio passo è sicuro. Ora il mio sguardo è deciso verso il futuro, ora sfido il vento senza paura.

Quanti vestiti ho indossato? Quelli del povero, del mendicante? Ora indosserò quello della regina della mia rocca.

Deporre le armi | Dipendiamo.blog

Ora il mio passo è sicuro. Ora il mio sguardo è deciso verso il futuro, ora sfido il vento senza paura.

Entro nella stanza delle armi. Non servono più: posso deporle.

E tutto questo mi fa sentire leggera.

L’Ariete | Dipendiamo.blog

La mia visita continua nella stanza sottostante dove trovo un ariete utilizzato per la divinazione.

“Le risposte dell’ariete sulla vita, l’amore e il futuro che ti aspetta”.

Posso posare la mano, attendere il tempo giusto e leggere il messaggio che arriva. Chiedo un messaggio per il gruppo che leggerà questa storia.

“Concentrati sul lavoro”.

Espugnare la nostra fortezza non è facile. Concentriamoci sul cammino, senza distrazioni, perché siamo qui per uno scopo e se stiamo lavorando su di noi è per ripulire l’eccesso, le dipendenze, e scoprire quello scopo. Deponiamo le armi, le armature, le maschere e ci saranno sorprese. Il libro si aprirà sull’amore.

La via dell’amore | Dipendiamo.blog

Scendo ed esco dalla fortezza. Noto cuori ovunque: sulle magliette, sulle borse delle persone, sui mattoni della strada. Noto due innamorati che si baciano e so che il cammino è giusto. Il messaggio è chiaro.

Scendo ancora tra le vie di Assisi e incontro una coppia di sposi cinesi e un anziano abitante che mi racconta di sé e, salutandomi, mi dà una pacca sulla spalla. Quel tocco mi emoziona. Mi trasmette queste parole: “Va tutto bene”.

Incontro ragazzi con la musica a palla. E un mendicante che mi chiede una moneta. Gliela dò. E so che non posso e non voglio rinnegare la mia natura. Posso solo migliorare.

“Intorno è tutto perfetto. Dentro, e fuori, tutto è Pace e Amore.”

Attività: il diario del cuore

È attribuita a San Francesco d’Assisi una meravigliosa frase:

“Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”

Il percorso di pace dentro di noi è un percorso lungo e complesso ma ci dà grandi soddisfazioni.

La mia proposta, a conclusione di questa storia, è quella di tenere un diario in cui scrivere tutti i momenti in cui siamo stati consapevoli di aver portato pace nel nostro cuore, attraverso un’azione o un pensiero.

All’inizio scrivere sul diario potrà sembrare un esercizio “didattico”, poi diventerà un’abitudine e, infine, ci troveremo a realizzare “l’impossibile” e a ricercare quel momento con trepidazione per festeggiare i nostri successi interiori.

Il nostro giardino ha bisogno di essere innaffiato, la nostra pace vuole essere celebrata, la nostra tranquillità custodita. E tutti ne beneficeranno.

Buon Viaggio

Categorie: Testimonianze
Chiara Manzini: Curatrice della sezione "Educazione all'amore sano" Lavora nell'ambito delle risorse umane. Scrittrice e lettrice, cura progetti e laboratori creativi per ragazzi e adulti. Vive in provincia di Modena ed è felicemente mamma di due ragazzi adolescenti, che sono per lei fonte di grande ispirazione e quotidiano apprendimento.
Ti potrebbe interessare anche...
Leave a Comment
X

Ci importa della tua privacy.

Per far funzionare un sito web di successo, noi ed alcune terze parti stiamo impostando i cookie e l'accesso e l'archiviazione delle informazioni sul tuo dispositivo per vari scopi.

Privacy Settings