Il Rispetto raccontato in Polline - Una storia d’amore
Una mattina una ragazza, che non si era mai dedicata a coltivare fiori, si accorge con sorpresa che nel suo giardino è spuntato, da una pianta che nemmeno sapeva di avere, un fiore bianco e delicato: bellissimo!
Quel fiore diviene subito il suo preferito. Nei giorni successivi la ragazza decide di alzarsi presto per vedere se ne sono spuntati altri e ogni mattina ne trova di nuovi. Come prendersene cura?
“Aveva sentito dire che i fiori hanno bisogno di acqua. E così gliene dava. Aveva sentito dire che i fiori hanno bisogno di terra smossa intorno al fusto. E così, ogni mattina, smuoveva la terra intorno al fusto”.
E questo rito diviene, ben presto, un antidoto contro la solitudine, diviene il suo pensiero costante.
Quando la nostra esperienza riguardo all’amore sano è limitata a causa del nostro vissuto, ci viene spontaneo proiettare il nostro vuoto verso qualcuno o qualcosa che ce lo possa colmare, e questo diviene la nostra ossessione.
Ma un mattino i fiori appassiscono e il giardino comincia a seccarsi. La ragazza è disperata di non godere più di quella gioia e i dubbi la assalgono.
“Forse il suo fiore preferito era malato? Forse aveva ricevuto troppa acqua? O forse troppo poca? Forse aveva bisogni di attenzioni che ancora non gli aveva dato? O piuttosto gliene aveva date troppe?”
I dubbi assalgono quando la fiducia scarseggia.
La ragazza spera ogni giorno di trovare ancora un fiore al suo risveglio e si domanda come possa, qualcosa di così bello, sfiorire all’improvviso, senza un motivo. E si domanda se il troppo amore rivolto a qualcosa possa sciuparne la natura e farlo finire.
Questo è un tema tipico della Dipendenza Affettiva: ti amerò al massimo e asseconderò tutti i tuoi bisogni in modo che tu non potrai mai andartene. In realtà, scongiurando questa ipotesi, si va proprio in quella direzione!!
Tra le fronde si rivolge alla ragazza una cornacchia che risponde ai suoi tormenti:
“Non hai pensato invece che tutto l’amore che sentivi da parte del fiore fosse solo un’illusione? Non hai pensato che forse i fiori spuntavano semplicemente, anche senza le tue attenzioni?”
“Dunque ho amato e curato questo fiore inutilmente?”
“Dovresti amare solo per amore, né per dare qualcosa né per essere ricambiata. Dovresti godere di ciò che hai, non di ciò che ottieni”, risponde la cornacchia.
Questa frase emblematica è proprio il fulcro del lavoro sulla Dipendenza Affettiva.