Sempre più spesso si sente parlare di narcisismo. Se per molti è un argomento già esplorato, per i più è ancora avvolto da un alone di mistero: chi è il narcisista? Come lo si riconosce? Cosa lo causa?
Per un maggiore approfondimento sul narcisista e i suoi comportamenti nei rapporti di coppia, vi invito a leggere l’articolo suggerito di seguito.
In questo articolo, per descrivere il narcisismo in maniera “pratica”, ci siamo serviti dei personaggi del film di animazione Disney “La Bella e la Bestia”, diffusosi in molteplici varianti tra cui l’ultimo remake in live-action nel 2017 (clicca per maggiori informazioni).
Per molti una semplice “favola” ma in realtà un capolavoro ricco di significati che, come vedremo, descrivono il narcisismo e della dinamica narcisistica.
Il Principe egoista: Dalla favola al narcisismo
“Benché avesse tutto quanto potesse desiderare, il Principe era viziato, egoista e cattivo”.
Accadde però che una notte d’inverno, una vecchia mendicante giunse al castello, e offrì al Principe una rosa, in cambio di un riparo dal freddo pungente. Lui, che provava repulsione per quella vecchia dal misero aspetto, rise del dono e la cacciò. Lei lo avvertì di non lasciarsi ingannare dalle apparenze, perché la vera bellezza si trova nel cuore.
Ma il Principe la respinge di nuovo e in quel momento la mendicante si trasforma in una bellissima fata. Lui cerca invano di scusarsi, ma è tardi. La fata ha capito che non c’è amore nel suo cuore. Decide allora di trasformarlo in una orrenda bestia…
Vergognandosi del suo spaventoso aspetto, il Principe si isola nel castello.
“Chi avrebbe mai potuto amare una bestia?”
Questo evento ci aiuta a delineare la personalità del Principe, un narciso che affronta la rabbia di avergli tolto il suo aspetto e la sua posizione, elementi base del suo narcisismo, con conseguenti difficoltà relazionali e affettive:
- deficit nella capacità di provare empatia verso gli altri
- egoismo profondo di cui non è consapevole
- un’esagerata percezione della propria immagine (Sé grandioso)
Gaston, il più… Focus sul narcisismo
Tutte le caratteristiche citate per il Principe si riscontrano anche nel personaggio di Gaston. Scopriamo insieme quali.
Gaston viene rappresentato come “il più…”, il più forte, il più bravo, il più furbo, il più bello. Tutti nel villaggio lo venerano e le ragazze lo desiderano “Non c’è un maschio forte come lui”. È contornato da adulatori, primo fra tutti il sottomesso, e un pò tonto, scudiero Le Tont.
Ma in realtà, Gaston è vile, crudele, sadico, arrogante, borioso, ostinato, innamorato della propria immagine. È socialmente affermato ma usa il potere per umiliare i più deboli.
Si convince di dover sposare Belle perché da lui definita “La più bella”del villaggio
“E non mi merito forse il meglio io?”
Certamente, trattandosi di un narcisista, convinto che la sua immagine sia grandiosa: esaltazione del Sé (Sé grandioso). Ad ogni modo, non la desidera per la sua persona ma perché la identifica come un oggetto, utile al coronamento del sogno:
“Immaginati la scena […] una rustica casina di caccia, la mia mogliettina che mi massaggia i piedi, mentre i piccoli giocano sul pavimento”
Il narcisismo a confronto: Il Principe vs Gaston
Cosa condividono i due personaggi?
All’inizio della storia il Principe e Gaston sono accomunati da un atteggiamento narcisistico: entrambi sono assorbiti solo dai propri interessi, non sono capaci di provare empatia e sono innamorati della loro immagine, compiaciuti dall’essere adulati.
E cosa li differenzia?
L’uno è capace di affrontare un cambiamento evolutivo e trasfigurante grazie alla sofferenza causata dalla perdita della sua avvenenza che lo porta ad entrare in contatto con la sua fragilità e all’incontro con una donna coraggiosa che saprà guidarlo alla scoperta di una dolcezza a lui stesso sconosciuta, mentre l’altro è incapace di intraprendere una metamorfosi di tale portata.
Inoltre, Gaston è contornato di adulatori che nel momento del bisogno, alla prima difficoltà, fuggono, lasciandolo solo.
Di contro, il Principe è contornato di domestici fedeli e devoti. Il loro è un affetto sincero e, in aggiunta, hanno un forte interesse comune: sciogliere l’incantesimo che li imprigiona, per riprendere tutti le sembianze umane. Per questo lo sostengono e lo guidano durante il suo percorso di crescita personale e, nel momento di difficoltà, combattono al suo fianco senza riserve.
Come si alternano i due caratteri?
Per il Principe divenuto Bestia la parte brutta è evidente: fisicamente è brutto! Mentre la sua parte bella, inizialmente celata al suo interno e ignota anche a lui, non aspetta che essere dispiegata.
Sarà l’amore che proverà per Belle a consentirgli di controllare la rabbia, portandolo a desiderare di essere una persona migliore.
Di contro, la parte bella di Gaston è evidente: ha un aspetto avvenente, è un vero seduttore. La sua parte brutta invece è ben nascosta: facendo credere a Belle di esserne perdutamente innamorato, non le rivela le sue reali intenzioni
“Belle sarà mia moglie in un modo o nell’altro”
Il suo narcisismo deriva proprio da questo: essendo bello e avvenente, niente e nessuno può essere superiore.
Dopo averle chiesto la mano, ricevendo un rifiuto, tenta la via del ricatto: a meno che lei non acconsenti a sposarlo farà rinchiudere il padre di Belle in manicomio (!). Fallendo anche in questa impresa disperata, decide di intraprendere la strada della vendetta andando ad uccidere la Bestia. Non può sopportare che Belle possa essersi innamorata di un essere così brutto e soprattutto di essere stato sorpassa to da “Un’orrenda bestia”.