Belle: la donna che rifiutò il narcisista
Un’eroina moderna: Focus sull’identità di Belle
“Bizzarra, insolita ed eccentrica”
Belle, ragazza originale, non è attratta dal successo sociale di Gaston, né dal suo bell’aspetto. Anzi, le sue maniere da seduttore la irritano. “La vita deve darmi un pò di più” è il suo motto. È una sognatrice appassionata, amante della letteratura che le consente di evadere da una realtà troppo stretta per lei
“Io voglio vivere di avventure […] ma non c’è nessuno ahimè, che capisca il perché, questo è quello che vorrei per me”.
Riassumendo le caratteristiche di Belle:
- Possiede un’innata curiosità e propensione all’introspezione. Si fida del proprio istinto, indice di una forte connessione con la “bussola interiore”
- Dimostra coraggio e, a più riprese, volontà di risolvere situazioni problematiche
- La voglia di conoscenza la spinge a superare limiti e divieti, anche quelli imposti dalla Bestia
Si avventura quindi nell’ala Ovest del castello, che potrebbe metaforicamente rappresentare l’ombra della Bestia, il luogo in cui nasconde i suoi segreti più profondi. Infatti, è li che si trova la rosa incantata, ovvero la clessidra che monitora il tempo che ha a disposizione per spezzare l’incantesimo. Alla caduta dell’ultimo petalo, se la Bestia non riuscirà ad adempiere alla sua missione, rimarrà tale per sempre.
Anche Belle, come la Bestia, nella storia compie un vero e proprio cammino di crescita: da ostaggio della Bestia a colei che lo ama.
Il Nuovo Principe: La fine dell’amore narcisista
Il personaggio del Principe/Bestia compie numerosi passaggi evolutivi nella vicenda. Da Principe egoista viene trasformato in Bestia impietosa. Ed è in questo stato che incontra Belle. Inizialmente non vi è interazione tra i due, lui è imperscrutabile e oscuro.
Sono tre gli episodi principali in cui vediamo la Bestia ritrovare la sua umanità, dissipando la rabbia che, prima, aveva guidato ogni suo impulso.
Primo step: l’incontro
L’incontro con Belle è il primo scatto della serratura del cuore della Bestia: dopo aver privato Belle dell’ultimo saluto all’amato padre, sostituito come ostaggio nel castello, la Bestia prova rimorso e quasi vergogna per il suo gesto.
Secondo step: lo scontro
Il secondo scatto è il momento in cui la Bestia, assalito dal senso di colpa per aver aggredito Belle, la segue fin nel bosco e li la salva dai lupi. Lui interviene, proteggendola. Questo gesto mostra a Belle, per la prima volta, che c’è qualcosa di buono nella Bestia,
“Qualcosa in lui si trasformò, era sgarbato, un pò volgare ora no, è timido, piacevole, non mi ero accorta che ora è incantevole”
Terzo step: la svolta
È il terzo scatto che determina la svolta: la Bestia dimostra di avere “Infine imparato ad amare” quando, accorgendosi della preoccupazione di Belle per il padre in fin di vita, le consente di lasciare il castello per recarsi da lui. È questo l’ultimo passaggio evolutivo della Bestia che all’inizio del racconto non avrebbe mai potuto compiere. Ora è capace di amare…
Ma per la trasformazione totale della Bestia occorre che anche Belle dimostri di amarlo.
Scegliere l’amore sano
È grazie al percorso interiore compiuto dalla Bestia che Belle si è innamorata e, alla fine della storia, è riuscita a dirgli “Ti amo”; ignorando che questa dimostrazione avesse il potere di spezzare l’incantesimo e di far tornare il Principe.
La favola insegna che l’ “amore narcisista” non è vero amore: l’egoismo profondo e l’incapacità di provare empatia verso l’altro non consentono ai partner di sperimentare un amore sano, che si basa invece sulla crescita costante dei singoli e della coppia, che condivide un progetto comune e si impegna nella sua realizzazione.