La sessualità al femminile
Secondo l’organizzazione mondiale della sanità, la sessualità è un bene della persona che si può vivere anche in coppia, all’interno del proprio progetto di vita, nel rispetto di sé e degli altri.
La sessualità è una parte fondamentale dell’identità personale dell’individuo, è un elemento complesso costituito non soltanto da fattori biologici (il corpo) ma anche da fattori sociali e da fattori psicologici. Nella nostra pratica clinica ci troviamo spesso a spiegare alle persone come la salute sessuale non sia soltanto una carenza di malattie disfunzioni o infermità ma, soprattutto uno stato di benessere fisico, emotivo, mentale e sociale.
Nonostante i passi avanti fatti negli ultimi anni sul piano sociale e culturale, oggi viviamo con l’illusione di una libertà sessuale, ma rimane ancora forte l’influenza della cultura, il senso di colpa che si associa alla sessualità soprattutto nel mondo femminile. Da generazioni, le Donne portano con sé un macigno di aspettative, falsi miti e tabù inerenti al proprio ruolo e la propria sessualità.
Sempre più spesso, durante la nostra attività clinica, ci ritroviamo a fare i conti con una parte della vita femminile, messa completamente da parte.
Ci sono molte, moltissime donne che non conoscono il proprio corpo, tante altre che hanno domande mai espresse, per vergogna o difficoltà a reperire il giusto contesto, ed altre che “accettano passivamente” una dimensione erotica occupandone uno spazio periferico, se non del tutto assente.
La sessualità al femminile si è evoluta?
Il modo in cui ciascuna Donna vive ogni sua dimensione di vita, va contestualizzata e resa comprensibile, ampliando la chiave di lettura alla famiglia in cui è cresciuta, alla educazione alla sessualità, al concetto di piacere, alla legittimazione dei suoi spazi con sé stessa innanzitutto; nelle relazioni, poi.
Ci chiediamo se, ed in che modo, l’evoluzione femminile sia avvenuta e quanto include la sfera erotica.
Il nostro sguardo si rivolge a quesiti che sono oggetto di riflessione e confronto:
la donna sa delimitare il suo confine, conoscendo e riconoscendo ciò che le appartiene, ciò che desidera, ciò che non vuole vivere?
E nella sua sessualità? Sente di poter esprimere il suo piacere, sa innanzitutto che ha diritto a viverlo? Conosce il suo corpo, gli dedica tempo e attenzione? Sa essere portavoce di desideri, senza sentirsi giudicata o condannata?
Come psicoterapeuti e sessuologi, in una società che ci vuole raccontare i passi avanti che la donna ha fatto, in termini di potere, prestiamo ascolto a quella fetta di mondo (a nostro avviso, ancora troppo grande) che arranca nel sentirsi donna nel piacere, nel volere, nello scegliere, nella capacità di poter essere protagonista.
Da terapeuti, come affrontiamo l’argomento?
Per i motivi sopra citati e dai problemi trattati nella nostra esperienza terapeutica, abbiamo deciso di proporre un laboratorio online:
Uno spazio, tutto al femminile, per poter raccontare, ascoltare, confrontarsi, lontano da orecchie indiscrete.
Che rapporto abbiamo con la nostra sessualità?
Ci sono tabù e falsi miti che ci fanno sentire “in colpa” rispetto a questa nostra dimensione?
Dedichiamo del tempo per ascoltare i messaggi del nostro corpo?
L’obiettivo che ci poniamo è quello di fornire strumenti utili alle donne, per accompagnarle nella ricerca del loro piacere, sentendosi protagoniste di sé e di ciò che desiderano.
Quando:
Sabato 5 Marzo dalle 9.30 alle 13.00
Conducono:
- Dott. Viviana Cozzi, Psicoterapeuta, sessuologa in formazione. Terapeuta del Centro Dipendiamo
- Dott. Manuela Morra, Psicoterapeuta, sessuologa. Terapeuta associata del Centro Dipendiamo
Per informazioni e contatti:
- Mail: viviana.cozzi@centrodipendiamo.it
- Tel. 3395492275
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