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Il Primo Smartphone: mi regali il cellulare?

Il Primo Smartphone: mi regali il cellulare? | Dipendiamo.blog

Mi regali un cellulare? Implicazioni e consigli per genitori

“Mi regali in cellulare?”

Questa domanda arriva sempre prima, e sempre prima la risposta è “sì”.

Non importa se ad esaudire questo desiderio sono genitori, zii o nonni. Proviamo piuttosto a chiederci:

Cosa implica rispondere a questa richiesta con un sì o con un no?

Implica decidere se lasciare entrare o meno i propri figli in un mondo, quello dell’online, che comporta rischi ed opportunità, poiché, va detto, la rete non è pericolosa per definizione, a renderla tale è l’uso che ne facciamo.

La Migliore Risposta

Quindi la prima risposta alla domanda che dà il titolo a questo articolo è: se decidi di regalare lo smartphone a tuo figlio, la scelta migliore è l’offerta peggiore che il tuo gestore può offrirti.

Spiego meglio questa affermazione apparentemente sibillina.

L’Età e la Preparazione

“Per quale motivo l’offerta peggiore potrebbe essere la scelta migliore per mio figlio?”

Per lo stesso motivo per cui un neopatentato è bene che non guidi un’auto troppo potente: è poco esperto e rischierebbe di farsi male.

Proprio come nella guida, l’uso del web in sicurezza richiede:

  • l’età giusta (la maturità)
  • la conoscenza dei rischi (la teoria)
  • la capacità di usare il web in sicurezza (la pratica).

Esposizione precoce passiva

Tuttavia, troppo spesso l’uso di un device viene concesso ai piccoli quando l’adulto ha bisogno di tempo e non quando il minore ha sviluppato questi tre requisiti, proprio perché lo smartphone è la “tata” apparentemente perfetta, low cost e sempre disponibile.

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Se da una parte internet facilita i contatti, lo studio e il lavoro, stimola le funzioni cognitive di attenzione, memoria e concentrazione, sollecita all’informazione e alla ricerca, consente un’accelerazione dell’attività e della produttività di chi è sensibile ed interessato all’innovazione, dall’altra può coincidere con un progressivo impoverimento delle competenze nel mondo reale che rischiano di essere colmate da surrogati virtuali, non di meno l’intelligenza artificiale.

Rischi per i Bambini

Bambini nati con lo smartphone o “attirati” da adulti che hanno in mano uno smartphone?

Tutto ciò che gli adulti fanno e maneggiano è per i bambini oggetto di interesse ed attrazione.
La S.I.P. Società italiana di pediatria raccomanda di evitare smartphone e tablet prima dei due anni,
Limitare l’uso a massimo 1 ora al giorno tra 2 e 5 anni e al massimo a 2 per quelli di età compresa tra 5 e 8 anni, sempre non passivo.

Rischi dell’Esposizione Passiva

Quali sono i rischi di un’esposizione precoce passiva?

Possiamo citare alcuni sintomi riscontrati in persone che hanno vissuto un forte stress, quali:

  • Insonnia
  • Alterazione dell’umore
  • Alterazione delle abitudini alimentari
  • Mal di testa
  • Pensieri fissi difficili da distogliere dall’accaduto.

Implicazioni in Ambito Scolastico

Questi sintomi in ambito scolastico spesso coincidono con un calo del rendimento e dell’attenzione, nonché di un aumento delle assenze.

Meno evidente ma non meno rischioso è il possibile indebolimento della capacità di instaurare relazioni sociali e rapporti intimi.
Ciò non ne esclude il desiderio di socialità e di interazione, anzi, proprio facendo leva su questo desiderio spesso frustrato dai ritmi quotidiani (si fa tanto, ma si sta poco in relazione) che trovano spazio pericoli come quello del grooming, come viene definito l’adescamento online, caratterizzato da un lento processo interattivo attraverso il quale il cyber predatore sviluppa una relazione intima e duratura con una giovane vittima, “prendendosi cura” del suo mondo psicologico attraverso quattro fasi*:

  1. fare amicizia o friendship forming stage;
  2. entrare in relazione o relationship-forming stage;
  3. valutazione del rischio o risk assessment stage
  4. esclusività del rapporto o exclusivity stage
*(da cyberbullismo.com)

Campanelli d’Allarme

Quali sono i campanelli d’allarme dell’uso errato del dispositivo?

  • Uso dei dispositivi: se tuo figlio modifica improvvisamente l’uso del telefonino o del computer e passa molto tempo a scrivere in chat, a effettuare o ricevere chiamate, anche in tarda serata, e rimane connesso per molte ore al pc;
  • Tendenza all’isolamento: quando si allontana e si apparta ogni volta che riceve o effettua una chiamata con il telefonino o si connette a internet;
  • Rifiuto: Se rifiuta categoricamente di farti vedere il suo telefonino o lo schermo del computer mentre naviga o è connesso;
  • Consumi: Se consuma molto velocemente il credito telefonico e non ti dà spiegazioni circa i suoi consumi;
  • Ansia: Se mostra ansia e preoccupazione quando squilla il telefonino o mentre è connesso senza spiegarne spontaneamente il perché;
  • Ritmi: Quando modifica i ritmi sonno-veglia (dorme troppo, dorme poco, ha incubi) o il comportamento alimentare e il rendimento scolastico.

Educare all’Uso Responsabile di Internet

Come educare ad un uso corretto del Web in famiglia?

  • Iniziando con lo scegliere “l’offerta peggiore, ovvero ad esempio un device con una batteria poco resistente e pochi giga piuttosto che illimitati, affinché ci sia un tempo che scade e lo stimolo ad autoregolarsi.
  • Attraverso il buon esempio, investendo tempo per un buon dialogo, ASCOLTAndo, SPIEGAndo, NEGOZIAndo, CORREGGEndo*
    *secondo uno studio sulle Dipendenze comportamentali nella Generazione Z, condotto da il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità su un campione di 8.700 studenti tra gli 11 e i 17 anni , gli studenti di 11-13 anni con un rischio di Social Media addiction dichiarano una difficoltà comunicativa con i genitori nel 75,9% dei casi.
  • Spegnendo tutti il cellulare al momento opportuno
  • Non postando le foto dei propri figli/nipoti o di altri minori
  • Mostrando di saper comunicare in chat in modo adeguato
  • Non favorendo la diffusione di fake news, piuttosto insegnando a verificarne l’origine
  • Informandosi sulle app più usate prima di autorizzarne l’installazione e l’uso
  • Stabilendo le regole condivise che vi impegnerete a rispettare e far rispettare

E quindi, sei pronto a regalargli il primo device?

Tiziana Manigrasso: Psicologa e Psicoterapeuta EMDR e Terapeuta Dipendiamo. Specializzata nel trattamento delle nuove dipendenze come quelle dalle nuove tecnologie, la dipendenza affettiva ed il disturbo da gioco d'azzardo. Affianco quanti vogliano intraprendere un percorso personale alla ricerca del proprio benessere. Da anni collaboro con il servizio pubblico, con il Centro Dipendiamo e altre associazioni regionali e nazionali. Relatrice presso numerosi convegni soprattutto con focus sulle dipendenze, docente in diversi percorsi di educazione all'affettività presso scuole e relatrice in corsi specifici sul digitale e le famiglie in importanti aziende italiane. Svolgo attività clinica privata a Brescia, Cremona e online.
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