Il blog dedicato alle New Addiction

Dipendenza da Internet e Social Novità

Adolescence: la fragilità dei ragazzi e le insidie del web

Adolescence è una mini serie televisiva intensa e toccante, che racconta la storia di Jamie, un tredicenne coinvolto in un tragico caso di omicidio. Una trama che offre uno spunto importante per riflettere su fragilità adolescenziale, cyberbullismo e rischi del web.

Jamie, un ragazzo fragile accusato di omicidio

Nel primo episodio, Jamie viene arrestato. Nega di essere responsabile della morte di una coetanea, e i suoi genitori – sconvolti – pensano si tratti di un errore. Jamie, infatti, è sempre stato un ragazzo tranquillo, apparentemente senza segnali di allarme.

L’ispettore incaricato si reca nella scuola frequentata da Jamie, dove anche suo figlio studia. Sarà proprio quest’ultimo a svelare un elemento cruciale: il significato delle emoticon e simboli usati sui social tra Jamie e la vittima.

Il mondo nascosto dietro alle emoji: il fenomeno Incel

Questa scoperta rivela un lato oscuro: Jamie era stato etichettato come “incel” – celibe involontario – dalla ragazza, attraverso il linguaggio delle emoji. Jamie le aveva chiesto di uscire dopo la diffusione di sue foto intime, credendo che la ragazza, ferita, potesse accettare. Ma di fronte al rifiuto, ha iniziato a covare rabbia e frustrazione.

Chi sono gli incel?
Sono gruppi maschili online che si definiscono incapaci di ottenere una relazione affettiva, spesso nutrendo risentimento verso le donne. La serie cita anche la controversa teoria dell’80/20, secondo cui solo una minoranza di uomini risulterebbe attraente per la maggior parte delle donne.

Cyberbullismo, isolamento e genitorialità fragile

Gli inquirenti, i familiari, e lo spettatore, di fronte alla colpevolezza di Jamie, scoprono così anche il suo lato oscuro.

Jamie si rivela un ragazzo insicuro, fragile. Non riesce a gestire il rifiuto. I genitori – amorevoli ma incapaci di guardarlo e ascoltarlo veramente – non riescono a cogliere il suo disagio emotivo, proprio come tanti preadolescenti e adolescenti contemporanei.

I genitori di Jamie, come molti adulti di oggi, proteggono il figlio fisicamente, ma ignorano i pericoli del web: spazi digitali dove i ragazzi si formano, si definiscono, si espongono – spesso in solitudine senza un dialogo con una figura adulta di riferimento.

Il web non è un gioco: serve consapevolezza

La serie mette in luce la difficoltà, per gli adulti, di essere guide autorevoli in un mondo in continuo cambiamento. Serve un nuovo modello educativo, capace di ascoltare e orientare, anche (e soprattutto) nell’ambiente digitale.

“Adolescence” è una visione consigliata a genitori, educatori, psicologi e a chiunque desideri comprendere meglio il complesso universo adolescenziale.

Una storia istruttiva e toccante, che ci invita a riflettere su fragilità psicologica, educazione digitale e relazioni familiari nell’era dei social.


Psicologa- psicoterapeuta di orientamento sistemico relazionale, specializzata nell’utilizzo della metodologia EMDR sono associata al network Dipendiamo e ricevo a Vimercate (MB) e online.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.